C Silver: 2a GeneaBiomed Chivasso – Ivrea 78 – 48

GeneaBiomed Chivasso – Lettera 22 Ivrea 78 – 48

(16-8; 35-22; 61-38)

Geneabiomed Chivasso – S. Delli Guanti 18, M. Delli Guanti 6, Vai 12, Cester 1, Cirla 10, Fornuto 8, Volpe 12, Buffa 1, Calvo 5, Vettori 5, Grasso, Cometto. All. Iannetti, A. All. Monaco
Lettera 22 Ivrea – Filomena 6, Renoldi 14, Ravera Chion, Aceto, Degrandi 3, Massara 2, Pinna, Zambolin 15, Gamba 3, Trovero, Cossan 1, Sconfienza 4. All. Celani.

Prima gara casalinga e prima vittoria per la GeneaBiomed Chivasso che supera Lettera 22 Ivrea @lettera22 per 78-48. Troppa la differenza tecnica e d’esperienza tra le due squadre per mettere in forse il risultato. Dopo la sconfitta di Piossasco i biancoverdi offrono buone risposte a coach Iannetti, che può far esordire anche i giovani Grasso e Cometto

CHIVASSO. Seconda giornata d’andata del campionato regionale di C Silver e primo derby del Canavese tra i padroni di casa della GeneaBiomed Chivasso e Lettera 22 Ivrea che mette di fronte due squadre diametralmente opposte. Chivasso è formazione composta da giocatori veterani, che calcano i parquet piemontesi da più di un decennio, supportati da alcuni ragazzi giovani, già abituati alla C Silver, mentre Ivrea è una squadra giovanissima, dotata di buoni prospetti, dal sicuro avvenire, ma quasi totalmente alla prima esperienza nei campionati senior, soprattutto nel massimo campionato regionale.

Differenza che Ivrea prova a colmare fin dalla palla a due alzando notevolmente il ritmo, allungando la difesa a tutto campo, provando a raddoppiare sui portatori di palla ed impostando l’attacco sul tiro dalla media e lunga distanza dopo azioni veloci. Chivasso risponde con le stesse armi, anche se i giochi offensivi tendono a cercare i giocatori d’area come Cirla, Calvo e Cester per sfruttare i “miss match” vicino ai tabelloni. Le mani però sono fredde per entrambe le squadre e dopo 3′ di gioco il tabellone segna un misero 1-1 di stampo calcistico. Chivasso prova a scuotersi con la rubata di Vai e le incursioni di Cirla che valgono il break per il 9-1 che costringe Celani a chiedere il time out dopo 5′ di gioco. Time out che pare dare nuova linfa agli eporediesi, che recuperano due palloni ed infilano il 9-5 con la tripla di Renoldi. I biancoverdi però allungano nuovamente fino al 16-5 prima che la tripla di Filomena sulla sirena fissi il tabellone del primo periodo sul 16-8.

Nel secondo quarto Ivrea prova nuovamente a ridurre le distanze, ma Volpe, Fornuto e Calvo (5 punti in 4 minuti) sfruttano la loro superiorità fisica vicino a canestro per trovare un nuovo break che lancia la GeneaBiomed sul 30-12 con tre minuti sul cronometro. In questo frangente Lettera 22 non riesce a trovare mai la via del canestro, perdendosi tra palle perse e tiri sputati sistematicamente dal ferro. Un’emorragia offensiva bloccata da Filomena (tripla) e Zambolin che riportano i compagni a -11 (30-19) a soli due minuti dal riposo lungo. Prima della pausa si possono ancora ammirare il tiro da tre di Cirla, la stoppata di Cester e la grinta di Zambolin che chiudono i primi 20′ sul 35-22.

Tornati in campo dopo la sosta negli spogliatoi, la GeneaBiomed vuole chiudere la partita ed alza il volume della radio in difesa, iniziativa che porta al recupero di diversi palloni che però non si trasformano in punti preziosi a causa della mano fredda dalla lunga di distanza di Simone Delli Guanti. All’improvviso però il n.4 chivassese si accende ed infila la prima tripla della serata (39-24), seguito dal jump di Volpe che apre una grandinata dalla lunga distanza firmata Delli Guanti e Fornuto che spedisce Ivrea a -22 (53-31). Renoldi, Zambolin e Degrandi provano a tenere a galla la propria squadra, ma la penetrazione di Vettori chiude il terzo periodo sul 61-38.

La gara si chiude qui, l’ultimo periodo serve agli allenatori per far ruotare tutti gli uomini, per sperimentare quintetti e far fare esperienza agli uomini meno usati. Iannetti così fa esordire i giovanissimi Grasso e Cometto, mentre Celani tenta le ultime carte riportandosi fino al -20 grazie a Renoldi e Gamba. Rimonta subito bloccata da due triple di Vai che mettono la parola fine alla contesa.

Roberto Viasco